Palermo è una città molto apprezzata dai turisti e non solo per i mare limpido, ma soprattutto per la cultura e la tradizione che da sempre accompagnano la Sicilia. Visitare tutta Palermo è davvero difficile, soprattutto se abbiamo solo tre giorni a disposizione, nonostante ciò è comunque un periodo sufficiente per poter apprezzare le meraviglie di questa città, per poter gustare i piatti locali e per poter farsi il bagno in uno dei mari più belli in assoluto.

Cosa fare a Palermo in tre giorni:

Giorno 1

Il primo giorno nella città di Palermo deve essere senza alcun dubbio dedicato alla visita del centro storico, per poter sin da subito apprezzare il carattere principale: la mescolanza di stili e tradizioni. I posti sicuramente più interessanti sono le piazze e una delle più belle è Piazza Bellini che ospita l’omonimo teatro (particolarmente a cuore alla corte napoletana).

Facendo una piccola passeggiata a piedi si raggiunge la Chiesa della Martorana, una struttura davvero molto particolare che mostra il susseguirsi di stili diversi, che si sono sovrapposti negli anni (il nome attuale della chiesa è Santa Maria dell’Ammiraglio).

Insieme ad altre strutture architettoniche delle città di Palermo, Cefalù e Monreale, la Chiesa di Santa Maria dell’Ammiraglio è stata dichiarata nel 2015 PATRIMONIO dell’UNESCO.

Proseguendo il nostro percorso, raggiungiamo Piazza Pretoria che da tutti è conosciuta come Piazza della Vergogna per via delle statue senza vestiti.

Tra le strutture di influenza barocca, troviamo poi Piazza Villena con una particolare forma geometrica che ricorda quella dell’ottagono (Ottagono del sole).

La particolarità di questa piazza è che almeno uno degli edifici che affacciano su di essa, è sempre illuminato dal sole, da qui il nome Teatro del Sole.

Giorno 2

Il secondo giorno inizia visitando la Chiesa del Gesù (anche conosciuta come Casa Professa) che è una delle chiese in stile Barocco più belle della Sicilia.

Dal momento che come abbiamo già detto, Palermo e la Sicilia tutta, sono famosi per la cultura e per l’arte, non si può certo non visitare il Teatro Massimo (il più grande edificio lirico d’Italia e il terzo in Europa) e il Teatro Politeama.

A testimonianza dei numerosi popoli che si sono succeduti in Sicilia, il quartiere di La Kalsa è tipicamente arabo e se prima era una piccola città fortificata, ora è parte integrante della rete urbana della città.

Concludiamo la giornata visitando il porto di Palermo e il murales dedicato a Falcone e Borsellino.

Giorno 3

Il terzo giorno inizia con una visita obbligatorio alla spiaggia di Mondello, una delle spiagge più belle di tutta l’Italia.

Subito dopo aver fatto un bagno nelle splendide acque siciliane ci dirigiamo al duomo di Monreale, opera della tradizione arabo-normanna.

Il castello la Zisa merita una visita; si tratta di una struttura risalente alla seconda meta del 1100 e che è stata più volte trasformata nel corso degli anni.

Durante il percorso del terzo giorno, si consiglia una tappa al Monte Pellegrino dove è possibile visitare il Santuario di Santa Rosalia.

Intorno alla Santa patrona della città, sono famose numerose leggende, ma ciò che soprattutto colpisce è la struttura di questo Santuario dal momento che è quasi interamente incastonato all’interno del monte.

Per concludere il terzo giorno, si potrebbe visitare lo splendido Duomo di Monreale risalente al dodicesimo secolo.

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